L’esperienza di Mopa (Marginalized organic farmers association) coinvolge migliaia di famiglie di piccoli produttori di tè e spezie dello Sri Lnka. Unite da una visione comune.
Mopa nasce da una grande visione: quella di riunire piccoli agricoltori marginalizzati che facevano fatica a ottenere un prezzo giusto per il loro tè e per le loro spezie. Vivevano in un ambiente degradato; non conoscevano le tecniche agricole per migliorare la produttività e la qualità dei loro raccolti e venivano ricattati dagli intermediari che vendevano i loro prodotti sul mercato internazionale.
Un grande progetto per piccoli agricoltori
Ci voleva un progetto più grande, a livello nazionale, per cercare di metterli insieme e di organizzarli. Così Sarath Ranaweera (che prima aveva fondato Sofa) li coinvolge, li organizza in filiali territoriali, li convince a diventare agricoltori biologici e biodinamici e ad aderire ai principi Fairtrade.
“Fairtrade ha davvero cambiato il mio stile di vita. E’ una buon idea: dà a voi un buon prodotto e anche io ne ricevo i benefici: il Premio, e il buon prezzo che ci pagate, che pagano le aziende che comprano dallo Sri Lanka”.
Tilkanatne Banda Weenasekaya, agricoltore di Mopa
Oggi la superficie coltivata dagli agricoltori di Mopa è di 10.000 ettari, più di metà già biologici, gli altri in conversione. Dietro i campi, il lavoro di più di 10 mila famiglie.
Mopa organizza corsi di formazione sulla coltivazione amica dell’ambiente, sulle tecniche di agricoltura biologica e biodinamica, cercando in particolare di coinvolgere le donne. Sono il 50% dei soci di Mopa perché tradizionalmente integrano le entrate familiari coltivando piccoli appezzamenti a spezie e tè.
I gruppi di agricoltori sono ormai diffusi in 6 regioni e così la cultura del biologico e del Fairtrade di cui l’organizzazione si fa promotrice.