In occasione della giornata internazionale del fair trade, sabato 11 maggio, torna la campagna che invita le persone ad adottare buone abitudini di sostenibilità a tavola
Prodotti come banane, caffè, cacao e cioccolato sono sempre presenti nei nostri ritrovi, addolciscono e rendono piacevoli i momenti insieme. Purtroppo, però, la situazione in cui gli agricoltori e le agricoltrici si trovano a lavorare per coltivare i prodotti che amiamo, in molti casi non è altrettanto gradevole. Questo accade senza che la maggior parte di noi lo sappia o possa farci qualcosa. Con la Grande Sfida vogliamo dimostrare che in realtà una alternativa è possibile, oltre che facile da realizzare nella propria quotidianità.
Partecipare è semplicissimo
Tutti possono aderire: basta condividere sui propri profili Instagram e Facebook uno scatto della propria colazione in famiglia, una merenda, oppure la pausa caffè al bar o in ufficio fatta con prodotti certificati Fairtrade. La scelta è davvero molto ampia: banane, ananas, noci, cioccolato, snack dolci, cereali per la colazione, merendine e molto altro.
In alternativa, è possibile cercare il bar più vicino a casa che partecipa all’iniziativa. Hanno già confermato la propria adesione più di 120 locali che nel weekend del 10-12 maggio inviteranno le persone a provare i propri caffè Fairtrade. Tutti i bar sono elencati sul sito internet dedicato alla campagna. Tra le Torrefazioni che hanno già confermato la partecipazione di bar affiliati vi sono Caffè Costadoro, Caffè Goppion, Caffè Haiti Roma, Il Mercante di caffè, Julius Meinl, Punto Equo e Ravasio Caffè.
Infine, parteciperanno all’iniziativa anche una decina di scuole che, in occasione della giornata mondiale del fair trade, organizzeranno merende, momenti conviviali e interventi dedicati ai temi della sostenibilità sociale e ambientale, con attenzione alle filiere agricole globali. Aderiscono la Don Milani Middle School di Pescantina (Vr); l’Istituto superiore Besta di Treviso, l’Istituto Superiore Lanoce di Maglie (Le); l’Istituto Cavour di Vercelli; l’Istituto comprensivo di Curno (Bg); L’Istituto Falcone e Borsellino di Gavorrano (Gr), l’Istituto Val di Cornia Piombino (Li) e l’Istituto Romagnosi di Piacenza.