Ci sono tanti modi in cui il nostro movimento lavora per e con i giovani: e li supporta per creare un futuro migliore per le nostre comunità.
I ragazzi e le ragazze di Koperasi Kopi Yuanita Gayo, cooperativa di piccole produttrici di caffè in Indonesia, hanno deciso di non stare a guardare quando violente piogge si sono abbattute sull’isola a partire da gennaio 2020, provocando frane e inondazioni. “Dovevamo fare subito qualcosa per proteggere e preservare il nostro ambiente perché la situazione aveva compromesso gravemente la vita delle nostre comunità” racconta Siska Yuliana, figlia di una socia di Koperasi. Allora 25 ragazzi dell’organizzazione Kokowagayo, insieme ai volontari dell’Università di Banda Aceh hanno inventato il progetto di riforestazione “Un uomo, un albero” e hanno piantato i primi 50 alberi sulla strada che porta alla cascata del villaggio di Wonosari che fornisce il 25% dell’acqua di cui hanno bisogno gli abitanti. Molti altri ragazzi, dagli studenti agli scout, hanno imitato il loro esempio, piantando altri 100 alberi forniti dalla cooperativa.
In un altro Stato dell’Asia, le Filippine, Angelyn Embang ci racconta come i giovani della sua cooperativa di coltivatori di zucchero (MACFAWA) sono stati accanto alle loro comunità e continuano un prezioso lavoro di assistenza in questo periodo di Covid-19 distribuendo generi alimentari, mascherine e igienizzanti per proteggere la salute e consentire ai produttori di lavorare in sicurezza.
Ma questi sono solo alcuni esempi di come le cooperative certificate da Fairtrade promuovono il protagonismo delle ragazze e dei ragazzi. Ci focalizziamo su 3 di questi, per la Giornata internazionale della Gioventù del 12 agosto.
1. Sostegno allo studio
Quando Felix Ouma si laureerà il prossimo anno, completerà un percorso di 9 anni con Fairtrade, iniziato nel 2014. Sta studiando per diplomarsi in ingegneria meccatronica alla Università di tecnologia di Dedan Kimathi, a Nyeri County, in Kenya. Per 3 anni ha fatto parte dell’Associazione Fairtrade Africa Premium Alumni che raccoglie i beneficiari delle borse di studio garantite dal Premio Fairtrade guadagnato dalle aziende florovivaistiche del Kenya. I sogni di Felix sono diventati realtà grazie a Panda Flowers, un’azienda di 50 ettari che coltiva rose Fairtrade. “Non avevo altre entrate se non il mio stipendio a Panda Flowers. Come madre single, era difficile per me pagare gli studi ai miei 3 figli” dice Rosemary Achieng, sua madre. Se non ci fosse stato il Premio Fairtrade, non ci sarebbe riuscita, lei come tante altre famiglie delle organizzazioni certificate che investono il Premio in borse di studio, materiale scolastico, stipendio agli insegnanti, costruzione di scuole.
2. Leadership alle ragazze
Addis Petros si è diplomata nel 2019 alla Women School of Leadership in Etiopia. Ha 28 anni e vive nella parte Sud, nella regione di Oromia, dove la povertà, l’analfabetismo e l’insicurezza sono diffuse. In questa società patriarcale, le donne sono eoconomicamente messe ai margini. Chi fa la contadina, continua a farlo per tutta la vita. Come tutte le ragazze della sua comunità, Addis era destinata a questo. Ex dipendente di Sher Flowers, dove ha lavorato per 5 anni, nel 2019 è stata selezionata per partecipare alla Women School of Leadership. Finanziato dal Ministero degli affari esteri della Finlandia, attraverso Fairtrade, e da Aldi UK, il programma ha l’obiettivo di rendere le donne lavoratrici delle serre dei fiori più consapevoli in differenti ambiti della loro vita come la leadership e il business. E la partecipazione alla scuola avrebbe cambiato il percorso della sua vita verso il meglio. La più grande scoperta che ha fatto è quella del potere che hanno le piccole somme di denaro: “Pensavo di dover guadagnare molti soldi per iniziare qualcosa di significativo. Questo corso ha modificato il mio modo di pensare. Dopo il corso, ho potuto iniziare un’attività nell’allevamento dei polli, con poco capitale. Un anno dopo, i miei affari continuano a fiorire” dice, aggiungendo che l’investimento ha dato più forza alle sue finanze. Ora Addis sta condividendo quello che ha imparato con altre donne per renderle autosufficienti e per restituire alla sua comunità. “Molte donne qui esitano ad andare a scuola perché non pensano che sia possibile studiare e nello stesso tempo occuparsi della casa. La scuola di leadership mi ha insegnato che quello che conta è il desiderio di imparare. Se ci interessa possiamo imparare e crescere da diversi punti di vista senza comprottere alcun ambito della nostra vita”.
Ci sono tante ragazze e tanti ragazzi che stanno imparando a confrontarsi attraverso le Scuole di leadership di Fairtrade, in tutto il mondo! E che con Fairtrade hanno scoperto le opportunità che può offrire l’agricoltura familiare.
3. Giovani attivi in tutti i continenti
25 giovani, da ogni parte della Germania, fanno parte del progetto The FairActivist, promosso da Fairtrade Germania, per coinvolgerli in programmi specifici, eventi pubblici e iniziative di advocacy. Il progetto, che dura un anno ma che sarà esteso anche gli anni successivi, fa incontrare ragazzi tedeschi e giovani che aderiscono al programma di Fairtrade Africa Fairtrade Alumni o ai progetti della CLAC; li sensibilizza ai temi dell’adocacy, dando loro l’opportunità di avvicinare politici e influencer; inoltre faranno esperienza di attività di informazione e sensibilizzazione in scuole e università. E, a proposito di Scuole e Università da anni sono attivi programmi specifici indirizzati ai giovani in Inghilterra, oltre a lezioni e interventi in tutte le scuole che animano le attività delle iniziative nazionali Fairtrade. Per offrire uno strumento di comprensione e di approfondimento, per aiutarci insieme a costruire un futuro più “fair”.