Questa settimana il mondo si riunisce a New York, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per fare il punto sullo stato di avanzamento degli Obiettivi di sviluppo globale.
Ecco 10 modi in cui Fairtrade contribuisce agli SDGs.
Obiettivo 1: mai più povertà
Il Prezzo minimo Fairtrade è una rete di sicurezza per 1,6 milioni di contadini e lavoratori in più di 75 paesi. Li protegge dall’instabilità dei mercati, in modo che possano coprire meglio i loro costi di produzione sostenibile per realizzare l’Obiettivo 1: mettere fine alla povertà in tutte le sue forme e ovunque. Gli agricoltori del caffè colpiti dal crollo globale attuale dei prezzi sono tra coloro che ne beneficiano.
Obiettivo 2: mai più fame
Il fondo di accesso al sistema (Access found) di Fairtrade International ha erogato più di 128 milioni di dollari di cui hanno beneficiato 252.000 piccoli agricoltori in 18 paesi, secondo gli obiettivi del Goal 2: mettere fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile. Fairtrade inoltre fornisce supporto tecnico ai piccoli produttori, come il gruppo di coltivatrici di caffè Zawadi, per dare più valore ai loro prodotti.
Obiettivo 5: parità di genere
Gli Standard Fairtrade vanno nella direzione del Goal 5, Parità di genere e autodeterminazione delle donne e delle ragazze, perché proibisce la discriminazione di genere, le molestie sessuali e la violenza. Inoltre, promuovono il diritto al congedo di maternità in gravidanza e in allattamento. Fairtrade inoltre attiva le scuole di leadership e, attraverso il Premio Fairtrade, finanzia il capitale iniziale per le iniziative delle donne.
Obiettivo 8: lavoro dignitoso per tutti
In linea con il Goal 8, un lavoro dignitoso per tutti, lo Standard Fairtrade per il lavoro dipendente assicura che più di 200.000 lavoratori che coltivano il tè, i fiori e confezionano i palloni da calcio e i prodotti tessili che compriamo possano usufruire di migliori condizioni di lavoro: le ore di lavoro e gli straordinari, i contratti e la regolamentazione del lavoro temporaneo. Sono inoltre garantiti i diritti dei lavoratori come lo sciopero e la libertà di associazione. Lo Standard prevede l’utilizzo di equipaggiamenti protettivi, le protezioni per i materiali pericolosi, la sicurezza degli edifici, le procedure di reclamo e l’assistenza all’infanzia.
Obiettivo 10: ridurre le disuguaglianze
Gli Standard Fairtrade vanno incontro al Goal 10: ridurre le disuguaglianze proibendo la discriminazione e promuovendo l’uguaglianza. Donne, giovani e lavoratori migranti nelle comunità rurali sono più preparati nel prendere parte alle decisioni nelle loro cooperative e piantagioni. Sono inoltre protetti in caso di violenza di genere e altre forme di discriminazione nelle assunzioni, nella formazione e nella promozione e usufruiscono di supporto tecnico e di riqualificazione in modo da ottenere un reddito dignitoso. Tra quelli che hanno usufruito di questi benefici ci sono i i migranti haitiani che lavorano nelle piantagioni di banane in Repubblica Dominicana.
Obiettivo 12: produzione e consumo responsabili
Fairtrade è l’unico schema di certificazione etica che lavora ai due capi della filiera verso il Goal 12: consumo e produzione responsabili. Per lo stesso fine, le organizzazioni di produttori sono supportate nell’adempimento degli Standard sociali e ambientali, compreso il divieto di utilizzo degli OGM e di sfruttamento del lavoro minorile o del lavoro forzato. All’altro capo, chi commercia e chi compra è considerato responsabile poiché deve rispettare gli Standard Fairtrade per le aziende: contratti trasparenti, prezzi equi, apertura agli approvvigionamenti e possibilità di mercato, prefinanziamento per i produttori e rispetto delle leggi sul lavoro e l’ambiente.
Obiettivo 13: combattere il cambiamento climatico
Fairtrade sta agendo anche verso il Goal 13: combattere il cambiamento climatico e il suo impatto sui contadini e i lavoratori che sono in prima linea ad affrontare i rischi climatici. Fairtrade promuove un’agricoltura resiliente al clima attraverso i suoi Standard e programmi per proteggere l’ambiente e la biodiversità, Molti contadini stanno raccogliendo l’acqua piovana, piantando alberi che fanno ombra, passando al biogas e a fonti energetiche rinnovabili e investendo in una gestione integrata dei pesticidi, nella fertilizzazione organica e in agroforestazione dinamica. Lo Standard Fairtrade per il clima è il primo nel suo genere che affronta gli squilibri nel mercato dei crediti di carbonio e assicura un equo ritorno economico per i produttori.
Obiettivo 16: istituzioni autorevoli
Fairtrade incrocia anche il Goal 16: costruire efficaci, autorevoli e inclusive istituzioni nella propria governance interna e responsabilità. È l’unico marchio etico globale controllato e guidato per il 50% dai contadini e dai lavoratori stessi. Le cooperative Fairtrade, che devono essere organizzate secondo i requisiti degli Standard Fairtrade e quindi essere democratiche, trasparenti e inclusive, possono negoziare migliori condizioni per quanto riguarda la parte commerciale e di accesso al credito, l’assicurazione e altri servizi finanziari. Decidono autonomamente come spendere il Premio Faritrade, se nel miglioramento produttivo o per soddisfare le priorità di sviluppo sostenibile delle loro comunità.
Obiettivo 17: partnership globali per lo sviluppo
Fairtrade mette insieme più di 1 milione e 700 mila contadini e lavoratori, 1600 organizzazioni di produttori e innumerevoli sindacati, consumatori e attivisti da tutte le parti del mondo per realizzare il Goal 17: partnership globali per lo sviluppo sostenibile. Più di 2100 città, scuole, università e parrocchie promuovono i principi di Fairtrade. Fairtrade si allea con più di 4000 imprese per dare un reale impatto ai contadini e ai lavoratori e lavora con i governi per portare pratiche di commercio più giuste, essenziali per una crescita economica sostenibile. Questo è il motivo per cui i governi supportano l’approccio di Fairtrade.
Obiettivi 3, 4, 6: salute e istruzione per tutti
Il Premio Fairtrade rende capaci le comunità rurali di investire e di progredire negli altri Global Goals. Da quando sono stati lanciati gli SDGs nel 2015, più di 500 milioni di dollari di Premio sono stati investiti in scuole, centri di salute e acqua potabile (Goal 3: salute e benessere, Goal 4: istruzione di qualità e Goal 6: acqua potabile e sana). Approfondisci di più su questi e altri meravigliosi esempi di progetti realizzati con il Premio qui.